Passa ai contenuti principali

Resta! Restaaaaaaa! Restaaaaaaaaaaaaa!

Più facile a dirsi che a farsi? Ma no, si tratta di un esercizio possibile e alla portata di tutti ma va insegnato il prima possibile e vista la sua importanza, va confermato più volte nel corso del tempo.
Mi raccomando, armatevi di buona pazienza, è un esercizio che spesso non risulta immediato e va ripetuto varie volte prima di ottenere un discreto successo. Perché? Perché il seduto e il terra sono comandi con i quali insegniamo al cane ad assumere posizioni che lui comunque assumerebbe spontaneamente in alcune situazioni. Invece con il resta gli stiamo imponendo un qualcosa di innaturale: rimanere fermo mentre noi, la cosa per lui più importante, ci stiamo allontanando. Tenete sempre a mente questo e così comprenderete lo sforzo che il vostro amico farà nell'apprendere questo comando.

Vediamo come insegnarlo:
Fate sedere il cane (va benissimo però anche la posizione del terra, anzi, in alcuni casi può essere più comoda). 
Fate un passo indietro, tenendo il palmo aperto rivolto verso il cane e contemporaneamente pronunciate il comando "RESTA" continuando a guardare il cane negli occhi. Ricordiamoci sempre che nelle fasi iniziali dell'esercizio per i nostri amici è molto importante sia la gestualità che il contatto visivo.
Aspettate pochi secondi poi tornate verso il cane e premiatelo se è rimasto fermo. Se invece si è mosso, senza arrabbiarsi o strillare (non fatelo mai!!) rimettetelo nella posizione di partenza  ma un metro ancora più indietro e ripetete l'esercizio. Perché un metro più indietro? Mettiamoci nella testa del cane: lui si è alzato per avvicinarsi a noi. Dobbiamo quindi fargli capire che se disobbedisce al comando la distanza anziché diminuire addirittura aumenta.
Premiate il cane ogni volta che tornate da lui e non si è mosso, aumentando lentamente ma gradualmente la distanza e il tempo dell'esercizio.

Solo (e ripeto solo) quando vi sembrerà che il cane abbia acquisito il comportamento potrete allontanarvi e magari introdurre un elemento di difficoltà, come ad esempio nascondervi per qualche secondo alla sua vita (magari dietro un albero) oppure anziché indietreggiare voltargli le spalle nell'allontanarvi o addirittura camminargli intorno. 

Il tutto sempre condito da coccole e premietti per rinforzare positivamente il cane, ricordatevi che (non mi stancherò mai di ripeterlo) il cane deve essere felice di lavorare/giocare con voi.

Quindi... buon gioco!!!

Commenti