Ellie quest’anno ha deciso di aderire alla campagna promossa dall’ENPA
#NOfuochiSIpartyENPA e vi invitiamo a condividere (e ricondividere) questo appello.
Nonostante lei non abbia paura dei botti (ma si tratta di carattere e del fatto che è un cane giovane e da caccia quindi predisposto a certi rumori) siamo consapevoli che per la maggior parte dei nostri amici non è così. E in ogni caso ricordate che i cani hanno un udito estremamente più sviluppato del nostro, quindi anche i soggetti che non hanno paura sicuramente non provano piacere nel trovarsi in mezzo a quel frastuono.
Il rumore dei botti è dannoso per quasi tutte le specie animali. Chi ha un animale domestico sa bene, per averlo vissuto, che cani o gatti vengono letteralmente storditi dal fragore insopportabile delle esplosioni. I domestici sviluppano crisi di panico, tendono a nascondersi o a scappare, mentre il battito cardiaco aumenta. Sono molte le fughe di cani, numerosi i gatti di colonia che il primo gennaio non si trovano più. Spariti. Per non parlare degli animali selvatici. E dei volatili. Questi ultimi spesso perdono la traiettoria, vanno a sbattere contro ostacoli che in una condizione normale riconoscono: i muri dei palazzi, i tronchi degli alberi… E muoiono.
Alcuni consigli pratici per evitare lo stress dei botti ai nostri amici:
- evitate di lasciarli soli la sera di Capodanno e predisponete in casa un luogo dove il cane possa sentirsi sicuro e dove si possa rifugiare volentieri;
- tenete le finestre chiuse e accendete radio o tv in modo che la musica copra in parte i rumori;
- se si spaventano o abbaiano non rinforzate questo comportamento prendendoli in braccio o rassicurandoli eccessivamente. Siate presenti ma in modo discreto e se vogliono andare a rifugiarsi nel loro “luogo tranquillo” lasciateli fare;
- durante la giornata cercate di farli sfogare più del solito in modo da farli arrivare alla sera più stanchi e meno agitati;
- chiedete consiglio al veterinario su eventuali prodotti da poter utilizzare, come quelli a base di feromoni (a proposito trovate il mio articolo cliccando QUI).
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